Atomizzatore Trainato - nebulizzatori

Storia dell'atomizzatore trainato Martignani

1976 UNIVERSITA’ di WAGENINGEN (NL) COSTRUISCE la PRIMA IRRORATRICE del MONDO a FLUSSI ORIZZONTALI o TRASVERSALI per atomizzatore trainato per la DISTRIBUZIONE MIRATA e ANTIDERIVA 

1994 PRESENTA il PRIMO NEBULIZZATORE del MONDO a FLUSSI ORIZZONTALI con DISTRIBUZINE 

2015 Martignani crea l'atomizzatore trainato ELECTROSTATIC M-612 MULTI-FLOW “Südtirol 2015”  

L’ EVOLUZIONE 

<<ELETTROSTATICA>> ANTI-DERIVA e ANTI-RESIDUI CHIMICI sulle PRODUZIONI (Brevetti: BO92U000166 e BO93A000444) Med. d’ORO “Novità Tecnologica” VERONA ‘94 Il PROTOTIPO “Südtirol 2001” dal 1994 lavora con successo a 200 l/ha nel MELETO di GLUDERER KLAUS - Goldrano-LACES (Valvenosta) BZ. 

...dal 1981 

Seleziona diverse velocità e incidenze dei flussi d’aria - potenza assorbita ridotta del 25-40% 

Seleziona diversi diametri di gocce secondo esigenza 

Nuovo dosatore di precisione del liquido 

Nuovo sistema antigoccia integrato 

Nuovi erogatori multi-flow con elettrostatico potenziato 

Atomizzatore trainato a basso volume

BASSO e BASSISSIMO VOLUME ELETTROSTATICO PRIMO e UNICO SISTEMA di RECUPERO del PRODOTTO SENZA ALCUN RICICLO DI ANTIPARASSITARIO - CON EFFETTO NON SOLO ANTI - DERIVA ma ANCHE ANTI - RESIDUI CHIMICI su FRUTTA, UVA, VINO, ecc PLURI DOCUMENTATI CON RICERCHE UNIVERSITARIE 

5 NOVITA’ in UNA! 

Ancora un’IDEA NUOVA ed ESCLUSIVA per elevare al MASSIMO grado il CONTROLLO della DERIVA nei trattamenti ai VIGNETI e FRUTTETI immersi nel tessuto rurale abitativo o prossimi ad ambienti sensibili da salvaguardare, nel TOTALE RISPETTO delle così dette “BUFFER-ZONE”.

Nei vari regolamenti regionali (v.ad es. TRENTINO-ALTO ADIGE) viene imposto a tutte le IRRORATRICI dotate di VENTILATORI di CHIUDERE in certe situazioni critiche o SOLO l’ARIA o il LIQUIDO e l’ARIA insieme-

L'atomizzatore trainato “Südtirol 2015” dotato dell’innovativo SISTEMA ANTIGOCCIA INTEGRATO ASSOLUTO, da oggi in poi non dovrà più essere tenuto a chiudere in simili casi anche l’ARIA, perché SFRUTTA in modo ORIGINALE e INTELLIGENTE proprio questo elemento per formare un’efficace CORTINA PROTETTIVA delle ZONE di RISPETTO. 

DISPOSITIVO DI RECUPERO ELETTROSTATICO “MARTIGNANI” 

PRIMO prodotto in EUROPA (1981) e UNICO sperimentato in ITALIA e all’ ESTERO con risultati fitoiatrici. Già affermatosi nella pratica agricola presso migliaia di aziende viti-frutticole in tutto il mondo, rappresenta uno dei più importanti progressi nella ricerca di nuove soluzioni per l’ottimizzazione delle tecniche applicative, per la capacità dimostrata in numerosi tests di 

RIDURRE le PERDITE per DERIVA dell’85%. 

LE IMMAGINI DI UN TEST LE IMMAGINI A BASSO VOLUME 

DI UN TEST 

ELETTROSTATICO A BASSO VOLUME 

CON PRODOTTO ELETTROSTATICO FLUORESCENTE 

CON 

PRODOTTO MOSTRANO FLUORESCENTE 

UNA OMOGENEITA’ MOSTRANO DI UNA 

COPER- OMOGENEITA’ TURA 

DI COPERTURA UNICA UNICA 

La tecnica dell'atomizzatore trainato

In virtù dei campi elettrostatici che si formano tra le piante, buone conduttrici (linfa, sali minerali, umidità, ecc.) e la nebbia chimica erogata dai diffusori con una opportuna carica elettrostatica, le goccioline, sature di principio attivo, vengono attratte dalla vegeta- zione (rami, foglie, frutti, ecc.) riducendo le perdite per deriva, anche in presenza di vento. Diversi anni di ricerche e sperimentazioni pratiche (estratti disponibili sul sito: www.probiologicsystem.it ) già condotte in proposito da eminenti istituti fino ad oggi nel Nord America (California), e Sud America (Argentina- Uruguay), Asia (Filippine), Africa (Tunisia), in Europa: Olanda, Francia, Germania, Un- gheria, Italia, hanno fornito risultati sorprendenti, tali da poter affermare che la nebulizzazione elettrostatica migliora sensibilmente i molteplici vantaggi che ormai tutti riconoscono ai trattamenti fitosanitari a basso volume, eliminando definitivamente i pochi aspetti che alcuni ancora mettevano in discussione. 

Questi i principali vantaggi: 

• Distribuzione uniforme e perfetta aderenza dei fitofarmaci anche nella pagina inferiore delle foglie. 
• Utilizzazione integrale del pesticida e quindi ancora minor quantità richiesta per ettaro. 
• Copertura totale anche nelle parti più alte dell’alberatura (dove non si riesce con gli atomizzatori convenzionali), poichè la nube chimica che in certi casi si forma al di sopra delle piante viene da queste attratta. 
• Maggiore velocità di lavoro e risparmio di tempo. 
• Notevole riduzione dell’inquinamento ambientale. 
• Riduzione del 70% della possibile contaminazione da pesticidi dell’operatore (sia per inalazione che per contatto). Le microgocce cariche dello stesso segno, mentre vengono attratte dalla vegetazione che si carica di segno opposto, si respingono a vicenda depositandosi senza alcuna sovrapposizione nè accumulo; di qui l’assenza di residui chimici indesiderati sulle produzioni.